'Non merita altra pena, nonostante tempo e condotta successiva'
"Un delitto come questo, nonostante il tempo passato e la condotta successiva dell'imputato non merita altra pena che l'ergastolo". Così il pm Enrico Cieri ha concluso la prima parte della requisitoria nei confronti di Gilberto Cavallini, imputato per la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.
"Se doveste ritenere che Cavallini - ha detto Cieri rivolgendosi ai giudici della Corte d'assise - abbia semplicemente offerto ai tre condannati in via definitiva (Mambro, Fioravanti e Ciavardini) solo un passaggio fino a Bologna, mentre lui si dedicava ad altro, quantomeno dovreste ritenere il contributo di aver offerto una base logistica e documenti contraffatti, in tutti i casi si tratta di una condotta di partecipazione colpevole alla strage, che lo deve far ritenere responsabile".