In pochi mesi raggiri per oltre 6mila euro
(ANSA) - REGGIO EMILIA, 18 NOV - Vendevano su internet processori per computer che però non consegnavano mai, incassando i soldi e sparendo. Così tre persone - due coniugi residenti a Latina e un 29enne del bellunese - sono stati denunciati per truffa in concorso dai carabinieri di Toano, nell'Appennino Reggiano dove gli inquirenti li hanno scoperti dopo una segnalazione presentata da un operaio di 28 anni truffato dal trio. La modalità - con cui avrebbero monetizzato oltre 6mila euro per analoghe truffe negli ultimi mesi - era semplice: l'inserzionista curava gli 'annunci-esca' e portava avanti le trattative via whatsApp, mentre la coppia complice riceveva il denaro su carte prepagate. Così dopo un acquisto di un hardware la vittima del raggiro ha versato 200 euro, ma non ha mai ricevuto a casa il prodotto. Così si è presentato in caserma dove sono scattate le indagini che, dopo una serie di riscontri tra account di posta elettronica e indirizzo Ip del computer, gli inquirenti sono risaliti al sodalizio criminale.