Fino a 130 chiamate al giorno. 35enne accusato atti persecutori
(ANSA) - REGGIO EMILIA, 30 SET - Molestie telefoniche, arrivando a fare persino 130 chiamate in un giorno e gravi minacce, anche di morte, alla ex fidanzata sia con messaggi di testo che su WhatsApp. Protagonista della vicenda un 35enne forlivese, denunciato dai carabinieri di Campagnola Emilia, nel Reggiano, con l'accusa di atti persecutori. Accusa che ha portato il Gip del Tribunale - su richiesta della Procura - a emettere nei confronti dell'uomo il divieto di dimora in tutti i comuni della provincia di Reggio Emilia e di avvicinamento alla donna con le prescrizioni di non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati, di mantenere dalla stessa una distanza di almeno 100 metri e non comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
Il comportamento del 35enne avrebbe causato all'ex fidanzata, una 40enne reggiana, un grave stato d'ansia e di paura, ingenerando in lei timore per l'incolumità propria e dei suoi familiari, costringendola a limitare le uscite e a modificare le proprie abitudini di vita.
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