Stimato calo presenze 1%.Incremento 0,5% città arte, -1,2% costa
L'estate appena conclusa è stata una "stagione difficile per le imprese alberghiere" emiliano-romagnole con una tenuta del mercato estero, una diminuzione degli italiani e un calo delle presenze stimato all'1%. E' quanto emerge da un'indagine di Confesercenti-Assoturismo Emilia-Romagna.
A pesare, viene evidenziato, "in primo luogo le condizioni meteorologiche spesso sfavorevoli; poi gli scenari di incertezza economica e il peggioramento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, ma, soprattutto, la ripresa delle destinazioni balneari nel Mediterraneo". Nel dettaglio si stima una riduzione dei pernottamenti dell'1% con una tenuta del mercato estero (-0,1%) e una contrazione di quello interno (-1,3%) che ha penalizzato soprattutto le località balneari (-1,5%). Le città d'arte segnano un incremento dello 0,5%, stabili le località collinari. Quelle della costa, che raccolgono l'86% delle presenze complessive calano dell'1,2% e le terme dello 0,9%.