'Ai confini del mito' dal 5 all'8/9 con spettacoli e concerti
Come si viveva all'età del ferro? Ovvero nel periodo che coincise, per la storia di 'Mutina', con l'espansione di Roma verso Nord e la 'romanizzazione' delle tribù celtiche che popolavano la zona? Lo si potrà scoprire al Parco Ferrari e al Novi Ark di Modena dal 5 all'8 settembre quando, nell'ambito di 'Mutina Boica', rivivrà l'antica storia romana e celtica. Giunta all'11/a edizione, la rievocazione storica a cura di Crono Organizzazione Eventi è realizzata con il contributo del Comune di Modena e da quest'anno riconosciuta dal Mibact-Fondo Nazionale per le Rievocazioni Storiche come una tra le principali manifestazioni, a livello nazionale, meritevoli di sostegno, oltre che essere stata premiata dalla Regione Emilia-Romagna come Manifestazione Storica regionale.
'Ai confini del mito' è il tema approfondito nei quattro giorni di iniziative che vedono tra i protagonisti anche Francesco Benozzo, studioso di cultura celtica e arpista di fama internazionale, che esplorerà il rapporto tra mondo celtico e mitologia della selva. Il mito e il suo racconto saranno al centro anche di 'Enea Millenium' - spettacolo teatrale con 12 attori e oltre 30 figuranti - dedicato al viaggio di Enea, diretto da Tony Contartese e prodotto da Sted Teatro, mentre i racconti del bardo di Cajcka Teatro d'Avanguardia Popolare chiuderanno le giornate del festival ripercorrendo le gesta degli eroi leggendari del mondo celtico. Il grande spettacolo di rievocazione della domenica pomeriggio, 'In campo et in silva', indagherà invece due episodi della storia romana meno noti oggi, ma forti nell'immaginario dell'epoca: la battaglia di Clastidium del 222 a.C. e l'agguato della Selva Litana del 216 a.C. (ANSA).