Il chiarimento del procuratore di Reggio Emilia, Marco Mescolini
"Nessun atto di indagine è stato acquisito dall'ispettore in Procura". Lo chiarisce all'ANSA il procuratore capo di Reggio Emilia Marco Mescolini riferendosi a notizie riportate da un quotidiano locale sull'inchiesta 'Angeli e Demoni' che ha acceso i riflettori sul presunto giro illecito sugli affidi di minorenni nella Val d'Enza, nel Reggiano, con 16 misure cautelari eseguite dai carabinieri. Il 3 luglio, su impulso del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, un ispettore è stato inviato alla Procura reggiana e al tribunale per i minorenni di Bologna.
Il procuratore Mescolini ha sottolineato che "è stato a Reggio Emilia il solo ispettore capo dottor Andrea Nocera e nessun altro" e ha aggiunto "che il dialogo con il medesimo è stato assolutamente cordiale e sereno". All'ispettore, ribadisce il procuratore, "non sono stati consegnati atti di indagine, tantomeno duplicazione di file audio o video. Il tutto è durato lo spazio di poco più di un'ora (dalle 14 alle 15.10 circa) anche per attendere la collega dottoressa Salvi (pm titolare del fascicolo sugli affidi, ndr) impegnata negli interrogatori di garanzia".