Un secolo a Bologna raccontato dalle immagini della Scientifica
Tra le immagini più emblematiche c'è la foto segnaletica di un Benito Mussolini con ancora i capelli, arrestato a Berna nel 1903 dalla polizia svizzera che lo schedò tra gli 'agitatori politici'. Ma sono esposti anche molti scatti di fatti di cronaca avvenuti a Bologna: le stragi del treno Italicus e del 2 agosto '80 alla stazione, quella dell'istituto Salvemini, i crimini della banda della Uno bianca, fino all'esplosione del 6 agosto scorso a Borgo Panigale. La mostra 'Frammenti di storia. L'Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica' è allestita da oggi fino a domenica 25 novembre nella 'Manica Lunga' di Palazzo d'Accursio, sede del Comune di Bologna.
La rassegna fotografica, prima nel suo genere, raccoglie alcuni dei momenti salienti della storia d'Italia, raccontati attraverso gli scatti degli uomini e delle donne della Polizia Scientifica fatti sulle scene di crimini che hanno segnato il Paese. Ci sono l'omicidio Matteotti, la strage di Piazza Fontana, il sequestro di Aldo Moro, le stragi di Capaci e di via d'Amelio. L'esposizione bolognese è impreziosita da immagini riguardanti i momenti più drammatici della storia della città, 'cristallizzati' dai fotografi del gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Bologna.