Covid: ausiliari Asl Foggia, 'usati e lasciati senza lavoro'

Puglia

Si occupavano di pulizie, chiedono stabilizzazione

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(ANSA) - BARI, 02 GEN - Sono almeno 200 gli ausiliari impegnati durante la pandemia in attività di pulizia nelle strutture sanitarie dell'Asl di Foggia per i quali al momento non è stata disposta un'ulteriore proroga o la stabilizzazione.
    I lavoratori erano stati assunti dalla Sanitaservice. E ora hanno inviato una lunga lettera indirizzata, tra gli altri, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all'amministratore unico della Sanitaservice Massimo Russo, e ai sindacati, chiedendo un esito positivo della vertenza.
    "Anche noi come tanti sanitari siamo stati in prima linea - spiegano nella missiva - nella pulizia e per la sanificazione degli ambienti dei pazienti e dei nostri colleghi sanitari e medici. Abbiamo lavorato giorno e notte tenendo in considerazione i bisogni degli altri, trascurando e mettendo in pericolo le nostre famiglie da contagio del Covid-19. Ma ora che tutto è finito ci sentiamo usati e gettati in mezzo a una strada senza un lavoro". Secondo quanto riferiscono i lavoratori, "esiste una possibilità" per loro e cioè "la conciliazione" nell'ambito della "legge Madia o il diritto di precedenza. Una legge e un diritto di cui tanti medici e sanitari hanno usufruito ottenendo un'assunzione a tempo indeterminato". "Noi - aggiungono - ci sentiamo abbandonati e delusi. Dov'era la vostra coscienza quando durante la pandemia ci chiamavate 'angeli' e ora siamo stati messi nel dimenticatoio?". Nella lettera i lavoratori evidenziano che altre Sanitaservice "hanno continuato a far lavorare i propri dipendenti prorogando loro i contratti e attingendo dalle graduatorie per eventuali assunzioni come la Regione aveva proposto, fino al raggiungimento, per essere assunti grazie alla legge Madia, cosa che in Provincia di Foggia non hanno fatto".
    (ANSA).
   

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