Ex Ilva: verso proroga 2 anni salita Invitalia al 60%

Puglia
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Termini contratto siglato nel 2020 restano al momento invariati

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(ANSA) - ROMA, 30 MAG - La salita dello Stato al 60% di Acciaierie d'Italia attraverso Invitalia sarà prorogata, secondo quanto si apprende, di due anni, al 2024. La scadenza per il passaggio dall'attuale partecipazione pubblica del 38% alla maggioranza del capitale è fissata domani. Si attende quindi la firma definitiva dell'accordo per il rinvio.
    A quanto si apprende, dopo un mese di trattative, ArcelorMittal, commissari di Ilva in Amministrazione straordinaria e Invitalia avrebbero raggiunto l'intesa per la proroga del contratto di investimento al 31 maggio del 2024. La firma dal notaio è attesa per domani. Secondo fonti vicine al dossier, i termini dell'intesa al momento restano invariati rispetto al contratto siglato il 10 dicembre 2020, così come l'assetto societario con Franco Bernabè presidente del Cda di Acciaierie d'Italia e Lucia Morselli amministratore delegato. Il piano industriale contempla la graduale sostituzione degli altiforni con forni elettrici alimentati da preridotto. L'intesa originaria prevedeva entro domani, 31 maggio, il passaggio in maggioranza di Invitalia con il versamento di 680 milioni di euro per acquistare gli asset oggi in affitto. Il closing viene spostato di due anni in attesa del completamento delle prescrizioni dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale), delle decisioni della magistratura sull'istanza di dissequestro degli impianti dell'area a caldo (una delle clausole sospensive del contratto) presentata dai commissari di Ilva in As, e della ricerca di nuovi finanziamenti. Acciaierie, secondo alcune fonti, starebbe lavorando alla chiusura di un'operazione con Unicredit dopo la cartolarizzazione di crediti commerciali da 1,5 miliardi siglata nei mesi scorsi con Morgan Stanley. (ANSA).
   

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