A Polignano a Mare (Bari) aggredisce più volte il rivale
(ANSA) - BARI, 03 DIC - La relazione con una ragazzina, le aggressioni perché quella storia non continuasse, uno sfregio sul viso e poi la vendetta con un fendente al petto del rivale.
C'è tutto questo alla base dell'arresto di un 15enne indagato per tentato omicidio. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri di Polignano a Mare (Bari) sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare nell'istituto penale per minori di Bari, emessa dal gip del Tribunale per i minorenni, su richiesta della Procura competente.
Le indagini sono partite il 23 novembre scorso quando, in una via del centro di Polignano, i carabinieri hanno notato a bordo di un'ambulanza un giovane che era stato accoltellato. Dalle indagini per individuare l'aggressore è emerso che il minorenne ferito era stato già aggredito il 20 novembre da un coetaneo di Monopoli che, intimandogli di interrompere la relazione con una ragazzina, lo aveva colpito con calci e pugni, minacciandolo di morte. Il giorno successivo, questa volta a Monopoli dove il giovane si era recato per incontrare la propria fidanzata, è stato nuovamente aggredito dallo stesso coetaneo che lo ha picchiato fino a farlo cadere. Una volta a terra, la vittima ha raccolto una bottiglia di vetro e ha colpito l'aggressore al volto, provocandogli un taglio. Per questo motivo, il giorno dopo, con l'intento di vendicarsi, il 15enne monopolitano è andato a Polignano, armato di un coltello a serramanico, e dopo aver trovato il coetaneo su una panchina lo ha colpito all'altezza dello sterno. Poi, prima di fuggire, ha leccato il sangue dall'arma.
Suo profilo Instagram dell'aggressore, secondo quanto accertato dai carabinieri, c'erano immagini in cui il ragazzino simulava uno sgozzamento, ironizzava sul fatto che nessuno aveva rimosso le tracce di sangue del suo accoltellamento, e altre foto con uno sfondo rosso sangue raffiguranti un soggetto armato di un coltello. (ANSA).