La donna, 28 anni, ha chiesto a medici di fare padrino e madrina
(ANSA) - FOGGIA, 09 NOV - Prima la diagnosi di un tumore al seno, poi le speranze infrante di diventare mamma per la seconda volta a causa della menopausa precoce indotta dalle cure. E poi la scoperta che ha lasciato increduli anche i medici: Chiara, leccese di 28enne da anni trasferitasi a Manfredonia, in quella fase difficile della sua vita ha scoperto di essere incinta e ora lei e il marito Lorenzo stringono tra le braccia Enea il loro secondo genito nato nove mesi fa.
La storia è raccontata dal reparto Breast Unit del Policlinico Riuniti di Foggia coordinato da Marcello di Millo e tutta la sua equipe. "Quando Chiara - ricordano i medici - ha scoperto di essere incinta 15 mesi fa nel periodo successivo alla prima operazione, le cure oncologiche e la menopausa forzata, l'ha subito raccontato ai medici tra lo stupore e l'incredulità di tutti. Enea aveva deciso di nascere a tutti i costi". Ora Chiara ed il marito Lorenzo hanno chiesto a Di Millo e alla 'case manager' del reparto di Senologia Chirurgica, Alessandra Ena, di essere padrino e madrina del piccolo l'8 dicembre quando ci sarà il suo battesimo.
"Siamo stati felicissimi di questa sua richiesta - afferma il coordinatore di senologia Marcello di Millo - Nel momento in cui ad una donna viene diagnosticata questa malattia, noi cerchiamo di farla sentire in famiglia. Così è' stato per Chiara". "Ma questa volta - conclude - è stata lei a farci sentire parte integrante della sua famiglia". (ANSA).