Omicidio Barletta: vescovo,Claudio non si è piegato a prepotenti

Puglia

'Era un giovane buono, una bella persona, come la sua famiglia'

(ANSA) - BARLETTA, 06 NOV - Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una pugnalata all'esterno di un locale a Barletta la sera tra il 29 e il 30 ottobre scorsi era "attento agli altri, generoso, si stava preparando per dare il suo contributo personale a questa nostra società nella Guardia di Finanza: non ha accettato di piegarsi davanti alla prepotenza di chi non comprende bellezza, bontà, rispetto, dignità, giustizia, fratellanza. Barlettano al cento per cento". Così nell'omelia durante i funerali nella chiesa Santa Maria Maggiore il vescovo Leonardo D'Ascenzo, alla presenza dell'arciprete della cattedrale Francesco Fruscio dei sacerdoti delle parrocchie cittadine, ha ricordato la giovane vittima. Alle esequie sono presenti anche il governatore pugliese, Michele Emiliano, e il commissario prefettizio del Comune Francesco Alecci. Numerose persone assistono alle esequie all'esterno della chiesa, attraverso un maxischermo, sotto la pioggia.
    "Il nostro Claudio - ha aggiunto - portava scritto su una maglietta che spesso indossava: barlettano al cento per cento.
    Era un giovane buono, una bella persona, come lo è tutta la sua famiglia. Una famiglia che in un momento drammatico, dolorosissimo, come quello che sta vivendo, è preoccupata che tragedie come questa non accadano più, che i giovani non esprimano violenza". (ANSA).
   

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