In Cardiologia ospedale Bonomo apre sala elettrofisiologia

Puglia

Da domani congresso "CardioBat2021"a Palazzo San Giorgio a Trani

(ANSA) - BARI, 28 OTT - Dopo la sala di emodinamica aperta a giugno, l'Ospedale "Bonomo" di Andria si appresta a inaugurare a fine novembre la nuova sala di elettrofisiologia, nell'unità operativa complessa di cardiologia-unità di terapia intensiva coronarica diretta dal dottore Francesco Bartolomucci. Da novembre l'unità cardiologica si avvarrà di un nuovo laboratorio, dove oltre alla cardiostimolazione, quindi impianti di pacemaker e defibrillatori, saranno effettuati studi elettrofisiologici e di ablazioni di aritmie destre e sinistre.
    Di questi traguardi e di altri temi si discuterà durante il congresso "CardioBat2021", che si terrà il 29 e 30 ottobre a Trani a Palazzo San Giorgio, presieduto dal professore Franco Romeo e dal dottore Vincenzo Montemurro.
    Tra i temi affrontati ci saranno la tecnica più appropriata tra scintigrafia ed eco stress, per porre indicazione alla rivascolarizzazione nella sindrome coronarica cronica, e il trattamento dell'insufficienza mitralica e tricuspidalica tra approccio chirurgico e percutaneo.
    "La gestione del paziente complesso in elettrofisiologia" sarà al centro di una tavola rotonda a cui parteciperanno i più importanti nomi dell'elettrofisiologia pugliese. Inoltre, tra i panel più attesi ci saranno quello relativo alla relazione tra "Coronavirus e cuore" tenuto da Fabrizio Oliva, presidente dell'associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (a.n.m.c.o.), e quello in cui si delineerà "la deontologia della professione medica e le nuove sfide in epoca post pandemica", con l'intervento di Giovanni Arcudi, professore ordinario di medicina legale all'Università di Tor Vergata di Roma e preside della facoltà di medicina "Nostro Signore del Buon Consiglio" di Tirana in Albania.
    In piena pandemia, quando in tutte le strutture ospedaliere hanno registrato un calo del 30% delle procedure interventistiche - spiega il dottor Bartolomucci - la Uoc di Andria ha effettuato 2000 procedure di coronarografia, di cui 850 angioplastiche, e di queste 400 angioplastiche primarie ossia infarti acuti trattati in urgenze con procedura di angioplastica. A queste si aggiungono 70 ablazioni e 550 impianti di pacemaker e defibrillatori. (ANSA).
   

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