In corso protesta davanti alla sede del Consiglio regionale
(ANSA) - BARI, 18 MAG - Circa 450 Residenze sanitarie assistenziali e Centri diurni in Puglia sono a rischio perché "la Regione, probabilmente l'unica in Italia, non ha completato l'iter di accreditamento". Lo dice all'ANSA Antonio Perruggini, presidente dell'associazione 'Welfare a Levante' che rappresenta circa 100 gestori.
Questa mattina è in corso una protesta davanti al Consiglio regionale e agli uffici dell'assessorato alla Sanità, a Bari.
"Abbiamo chiesto un incontro, dovremmo essere convocati a breve", dice Perruggini secondo il quale non sono ancora accreditate con il sistema sanitario regionale circa "il 90% delle 500 strutture che sviluppano circa un miliardo di fatturato, hanno 20mila dipendenti e assistono 40mila pazienti anziani non autosufficienti e disabili, molti dei quali gravi".
Allo stato, quindi, "solo il 10% circa delle strutture gode degli accordi contrattuali e del conseguente riconoscimento della quota Lea, avvenuto senza evidenza pubblica con una evidente discriminazione verso tutto il resto del comparto".
"Le procedure di conferma delle autorizzazioni, degli accreditamenti, l'adozione delle tariffe - conclude - sono ferme, così come non è assicurata la copertura di spesa dei posti previsti dal fabbisogno di accreditamento". (ANSA).