Primo cittadino di San Pietro Vernotico scrive lettera di scuse
(ANSA) - BARI, 25 MAR - "Ci rammarichiamo" e "desideriamo scusarci con tutti i concittadini e con chiunque abbia visto nel nostro gesto una personale interpretazione della legge". Lo scrivono il sindaco e la vice sindaca di San Pietro Vernotico (Brindisi), Pasquale Rizzo e Giuliana Giannone, in una lettera indirizzata a Prefettura, Questura, Comando dei carabinieri e cittadini, nella quale giustificano la loro partecipazione alla inaugurazione di un bar, lo scorso 21 marzo, con tanto di brindisi e buffet. I due, con il parroco che era lì per benedire il locale, il vecchio gestore, la nuova titolare e alcuni suoi familiari, sono stati tutti sanzionati per violazione delle norme Covid, con conseguente chiusura dell'attività per 5 giorni. La vicenda, con foto a documentarla, è stata denunciata sulla pagina facebook della associazione cittadina "Per San Pietro", che in un lungo post ricorda che solo il giorno prima il sindaco aveva lanciato l'allarme per l'aumento dei contagi del 600%.
Nella lettera Rizzo e Giannone spiegano le ragioni della loro presenza alla inaugurazione. "Dietro l'apertura di quel locale - scrivono - c'è il coraggio di una giovane donna e madre", una ex dipendente che ha rilevato il locale del suo vecchio datore di lavoro, "si è messa in gioco con sacrifici e dedizione, in un momento in cui la rabbia e la frustrazione per questa terribile situazione è tanta. E la nostra presenza era parte di questo inizio". "Non ci rimproveriamo di aver fatto sentire la presenza delle istituzioni ad un imprenditore" aggiungono, ma "è giusto evidenziare l'errore e subire le conseguenze dello stesso", "ricordando a tutti, noi incluso, l'importanza di rispettare le regole e la severità nella loro applicazione". (ANSA).