Mafia:nasce progetto per far conoscere storie vittime Puglia

Puglia

Associazione sorella caposcorta Falcone, 'spronare impegno'

(ANSA) - BARI, 22 MAR - Far conoscere ai più giovani non solo i nomi ma le storie delle 104 vittime innocenti della mafia in Puglia: è l'obiettivo del progetto di Nomeni, l'associazione dedicata ad Antonio Montinaro, caposcorta salentino del giudice Giovanni Falcone: entrambi furono uccisi nella strage di Capaci con gli altri uomini della scorta Rocco Dicillo e Vito Schifani.
    Il progetto, 'Conservare la memoria per costruire il futuro', è finanziato dalla Regione Puglia e voluto dalla sorella di Montinaro, Matilde, che è anche presidente dell'associazione Nomeni.
    L'iniziativa "nasce dall'idea di raccontare una memoria viva e collettiva che sproni all'impegno - dichiara Matilde Montinaro - racconteremo tutto ciò che i nostri cari, anche attraverso la loro semplicità ci hanno trasmesso. Il nostro sarà un viaggio nella loro vita fatta di responsabilità e non di eroismi, un viaggio nei luoghi dove hanno vissuto, giocato, sognato amato, per sé e per gli altri, anche a costo della vita. Destinatari di tutto questo saranno i ragazzi e le loro famiglie".
    Gli studenti andranno nei luoghi dove sono cresciuti uomini e donne uccisi dalla mafia, ascolteranno la testimonianza dei loro cari e successivamente daranno vita alle loro impressioni, suggestioni ed emozioni. A guidarli saranno i docenti in laboratori di scrittura e creazioni artistiche, insieme alla psicologa Martina Bascià, la pedagogista Patrizia Apos, l'animatore sociale Marco Tommasi, l'educatrice e animatrice socio-culturale Alessandra Silio. Con il musicista Raffaele Casarano, da sempre vicino all'associazione Nomeni, i ragazzi condivideranno una musica originale, creata da Casarano e ispirata al tema della memoria. Il brano sarà poi la colonna sonora del Dvd dedicato proprio al ricordo delle vittime pugliesi. Con Libera intraprenderanno un percorso di informazione sulla vita delle vittime innocenti di mafia in Puglia e con il fotografo Paolo Caputo conosceranno, attraverso la tecnica fotografica, i luoghi in cui questi uomini e queste donne sono cresciuti.
    Il progetto verrà presentato in diretta streaming sulla pagina Facebook Antonio Montinaro-Associazione Nomeni, il 25 marzo alle ore 17. (ANSA).
   

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