Duplice femminicidio: trovata in casa vittime arma delitto

Puglia

Nascosto tra indumenti nell'armadio coltello intriso di sangue

(ANSA) - TARANTO, 21 MAR - Era nascosto tra alcuni vestiti, nell'armadio della camera da letto in cui è stata trovata una delle due vittime, il coltello che gli investigatori ritengono sia stato usato da Antonio Granata per uccidere la moglie e la suocera, lo scorso 15 marzo, nell'appartamento in cui vivevano insieme a Massafra (Taranto).
    La lama del coltello - spiegano gli investigatori - è spezzata nella parte superiore e risulta perfettamente combaciante con l'altra metà di lama rinvenuta la sera del delitto nel corso dei rilievi di polizia scientifica.
    Il 61enne Antonio Granata ha ucciso sua moglie Carolina Bruno, di 65 anni, e sua suocera, Lorenza Addolorata Carano, di 91 anni, e poi è fuggito dopo aver telefonato ai carabinieri confessando il duplice omicidio. Dopo qualche ora, mentre erano in corso le ricerche da parte dei militari, si è tolto la vita impiccandosi a un albero di ulivo. Circa un anno fa i coniugi avevano perso il loro alloggio all'asta e si erano trasferiti al pianterreno dello stesso stabile di via Leonardo Da Vinci, dalla suocera. I vicini hanno riferito agli inquirenti che i litigi erano ormai all'ordine del giorno.
    Proseguendo con le indagini, i carabinieri hanno nuovamente ispezionato la casa in cui si è consumato il duplice femminicidio trovando un coltello di grosse dimensioni intriso di sangue, ritenuto l'arma del delitto. Il coltello sarà ora sottoposto ad accertamenti tecnici, dattiloscopici e di campionamento del Dna rinvenuto. (ANSA).
   

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