Genitori bimba 7 anni, 'già paghiamo doposcuola il pomeriggio'
di Vincenzo Chiumarulo (ANSA) - BARI, 12 MAR - Nella provincia di Taranto, dove i contagi sono in costante aumento, le scuole sono chiuse e le lezioni, in base all'ordinanza regionale che riguarda anche il Barese, si devono seguire a distanza. Non tutti, però, possono restare a casa. Lo sa bene la piccola Annalisa, figlia di Elio e Graziana che hanno un negozio da parrucchiere per uomo e donna a Crispiano, l'Hair Style Diffusion. La piccola, che ha 7 anni e frequenta la seconda elementare, è "costretta" a stare con loro durante le ore di lavoro, in un angolo del locale, con una scrivania giocattolo rosa e il pc. E con "la connessione che neppure funziona bene", precisa il suo papà: "Per noi - aggiunge - sarebbe molto più sicuro mandarla a scuola, anche perché qui nel locale nel corso della giornata entrano molti clienti, e spesso devo intervenire perché lei si distrae". Elio sottolinea che i nonni paterni di Annalisa non ci sono più, mentre i genitori di sua moglie vivono fuori città. La bimba è già seguita da una persona per il doposcuola nel pomeriggio. "Non possiamo pagare anche qualcuno che stia con lei la mattina".
Ad Annalisa "non piace la didattica a distanza - sottolinea il papà - lei vuole bene alle maestre e ai suoi compagni: penso che i ragazzi più grandi si abituino meglio a questa condizione, ma per i bambini è molto dura". Elio aggiunge poi che il tema della Dad sta dividendo anche le famiglie: "Io non sottovaluto affatto il problema del Covid ma come tutti i genitori voglio il meglio per mia figlia, e per lei è meglio seguire in presenza".
Inoltre Annalisa "non potrebbe neanche stare qui e ogni giorno lavoro con l'ansia dei controlli, ma altrimenti come si fa?".
Elio è anche il barbiere del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Renato Perrini: "Oggi - dice il politico - la piccola ha avuto me come compagno di banco durante la lezione in Dad; che tristezza vederla accanto a me, seduta su un banco improvvisato, sola, alle prese con una lezione a distanza con una connessione che andava e veniva. E con la maestra che faceva sempre l'appello: 'mi sentite? Mi vedete? Avete capito?'".
Intanto il governatore della Puglia è intervenuto per modificare parzialmente l'ordinanza di martedì scorso che disponeva la chiusura di tutte le scuole nelle province di Bari e Taranto. Con il nuovo provvedimento vengono riaperti solo i servizi educativi dell'infanzia, gli asili nido, e viene soppresso l'articolo in cui era garantita anche la "frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori le cui prestazioni siano ritenute indispensabili". (ANSA).
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