Musica: 5 vincitori e menzione per Premio delle Arti Lecce

Puglia
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Concorso per giovani musicisti da tutti Conservatori d'Italia

(ANSA) - BARI, 07 MAR - Il clarinettista Michele Fabbrica (Conservatorio Bruno Maderna di Cesena), la flautista Arianna Picci (Conservatorio Tito Schipa Lecce), l'oboista Jacopo di Gennaro (Conservatorio Francesco Antonio Bonporti di Trento), il saxofonista Francesco Marinotti (Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari) e il fagottista Enrico Bassi (Conservatorio Arrigo Boito di Parma) sono i cinque vincitori della sezione "Strumenti a Fiato - Legni" della quindicesima edizione del Premio Nazionale delle Arti. L'iniziativa, promossa dal Ministero dell'Università e della Ricerca, si è svolta in questi giorni a Lecce grazie all'impegno del Conservatorio di Musica "Tito Schipa" che, nonostante le difficoltà logistiche legate alle restrizioni da Covid19, ha organizzato una tre giorni di musica ospitando 31 giovani musicisti e musiciste selezionati dai Conservatori di tutta Italia.
    Dopo le semifinali di venerdì 5 e sabato 6 nella Cavea del Conservatorio, domenica 7 marzo nella chiesetta dell'Ex Ospedale dello Spirito Santo, sede leccese della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, si sono esibiti questi cinque musicisti risultati i migliori per ogni strumento (clarinetto, flauto, oboe, saxofono e fagotto) in concorso. La commissione - presieduta da Andrea Manco (primo flauto dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano) e completata da Raffaele Giannotti (primo fagotto dell'Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera) e Carmine Pinto (direttore d'orchestra e primo corno dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma), ha inoltre assegnato una menzione particolare al giovanissimo oboista Jacopo di Gennaro. Il quattordicenne originario di Roma e studente del Conservatorio di Trento, appena possibile, tornerà a Lecce, ospite con un suo concerto di una delle rassegne promosse dal "Tito Schipa". Accompagnati al pianoforte, i cinque giovani strumentisti hanno presentato alla commissione una composizione obbligatoria e un repertorio libero della durata di circa 20 minuti. Purtroppo nel rispetto delle attuali norme e restrizioni anticovid 19 le semifinali e la finale sono state a porte chiuse, senza pubblico esterno. (ANSA).
   

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