A.Mittal: Cimolai, sorprendente distorsione della realtà

Puglia

Soluzioni riconsegna aree in sicurezza.Allo studio azioni legali

(ANSA) - TRIESTE, 07 DIC - Una "sorprendente distorsione della verità". Così la dirigenza della Cimolai Spa definisce quanto riportato nei rapporti contrattuali intercorsi con la Arcelor Mittal nella vicenda del polo siderurgico di Taranto, annunciando che "vertici e management della Cimolai sono impegnati nell'individuazione delle migliori soluzioni per garantire la riconsegna delle aree in massima sicurezza" e che "la condotta di Arcelor Mittal è allo studio dei legali della Cimolai S.p.A. per la migliore tutela dei propri diritti e della propria immagine reputazionale".
    La Cimolai in una nota precisa di aver "eseguito correttamente le opere ad essa affidate - ossia il 99,5% del Parco Minerale e il 96% del Parco Fossile - senza alcuna contestazione dei lavori da parte di ArcellorMittal" e di aver fatto "plurime richieste di confronto" alla ArcelorMittal che "si è rifiutata di dare seguito alle stesse, rigettando espressamente il contraddittorio". Secondo l'azienda di Porcia, i contratti "non sono stati rescissi per inadempimento della Cimolai ma ArcellorMittal ha esercitato il diritto di recedere unilateralmente dagli stessi, recesso in relazione al quale la Cimolai si riserva espressamente ogni azione", ricordando di aver ricevuto una convocazione davanti alla Commissione Parlamentare il 20 ottobre 2020, occasione in cui "l'Ing. Marco Sciarra ha rilasciato dichiarazioni totalmente rispondenti ai fatti e in nessun caso 'false, offensive ed irresponsabili'". La Cimolai ritiene dunque di aver operato in "piena correttezza", peraltro in "un momento di particolare delicatezza per la cittadinanza di Taranto". (ANSA).
   

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