E' nato dopo la strage di migranti a Lampedusa con 368 morti
(ANSA) - BARI, 09 MAG - 'Sabir' come la lingua franca dei marinai del Mediterraneo fino all'Ottocento, come la linea invisibile che con parole comuni, fatte di frammenti di italiano, spagnolo, arabo e turco, per secoli ha legato i popoli. È il 'Festival diffuso delle Culture Mediterranee' che si terrà a Lecce dal 16 al 19 maggio. Nata a un anno dalla strage di Lampedusa dell'ottobre 2013, nella quale morirono 368 migranti, la rassegna itinerante si è svolta fino allo scorso anno in città della Sicilia e questa quinta edizione, per la prima volta, lascia l'isola e approda in Puglia.
Nelle quattro giornate del Festival si susseguiranno circa 70 appuntamenti, tra lezioni mediterranee, incontri internazionali, eventi di formazione, mostre fotografiche, tavole rotonde, concerti e cinema, presentazioni di libri, laboratori per adulti e bambini, e anche un mercato dei cibi del Mediterraneo.