'Da 0,77 picogrammi a 7,06, si torna ai livelli del 2009'
(ANSA) - BARI, 2 MAR - "In un anno il valore della diossina a Taranto è aumentato del 916%", passando "da 0,77 picogrammi del 2017 a 7,06 picogrammi del 2018, molto vicino agli 8 picogrammi del 2009" quando nella "masseria Carmine furono prelevati 1.124 capi di bestiame per essere abbattuti". Lo denunciano il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, e il consigliere comunale Vincenzo Fornaro, ex allevatore, riportando "i dati di Arpa Puglia". Secondo i dati, "nella masseria Carmine si è passati da 0,77 picogrammi per metro quadro 'Die' ad un dato del 2018 pari a 7,06 picogrammi". Bonelli e Fornero sostengono che "sono in aumento le diossine anche nell'area dell'agglomerato del siderurgico con un valore di 11 picogrammi, e nel quartiere Tamburi, in via Orsini, con valore pari 5,5 picogrammi". "In altri paesi europei come Francia e Germania - sottolineano - i valori limiti sono pari a 5 e 4 picogrammi".