Presunta frode all'Ismea, sequestri

Puglia
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Scoperto un raggiro da 650mila euro

(ANSA) - TARANTO, 18 DIC - La Guardia di finanza ha eseguito un sequestro "per equivalente" di beni, per un totale di 651mila euro, nei confronti di 2 responsabili amministrativi di un'azienda agricola di Ginosa, di 4 funzionari pubblici e di 2 persone di Castellaneta beneficiarie di erogazioni pubbliche. Il provvedimento scaturisce da indagini che hanno permesso di scoprire una presunta truffa in danno dell'Ismea, l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.
    Secondo l'accusa, l'Ismea avrebbe acquistato alcuni terreni dall'azienda agricola di Ginosa ad un prezzo esorbitante rispetto a quello di mercato, in relazione ai rapporti di valutazione tecnica redatti da tre funzionari dell'Ente ed avallati da un funzionario della Regione Puglia. I terreni sono stati poi ceduti a 2 persone di Castellaneta, risultate soci della stessa azienda agricola ginosina. I due, padre e figlia, per sostenere l'acquisto dei terreni, hanno ottenuto dall'Ismea un finanziamento agevolato, del quale è stata pagata solo la prima rata.
   

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