Di proprietà di Nicolò Figà-Talamanca, ipotesi riciclaggio
Il giudice per le indagini preliminari di Aosta ha emesso un decreto di sequestro preventivo, su richiesta della procura, per un appartamento a Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta, nell'ambito dell'inchiesta Qatargate. L'alloggio è stato acquistato nell'aprile scorso dalla Nakaz development sprl, società che fa capo a Nicolò Figà-Talamanca, considerato una figura chiave dell'inchiesta, alla cifra di 215.000 euro. Secondo gli inquirenti la compravendita dell'immobile potrebbe celare il riciclaggio di denaro ipotizzato dagli inquirenti belgi che indagano su un'organizzazione criminale che avrebbe corrotto membri del Parlamento europeo.
L'alloggio si trova nel condominio Schuss 1, in frazione Cielo Alto di Cervinia. La società Nakaz development di Figà-Talamanca lo ha acquistato da una coppia di Lecco, con atto firmato il 29 aprile scorso davanti ad un notaio di Chatillon. Si tratta di un alloggio di 90 metri quadrati, al quarto piano, composto da 5 vani più un'autorimessa. Il giudice belga Michel Claise ha chiesto alle autorità italiane di sequestrare preventivamente l'immobile e la procura ha inoltrato la richiesta al gip che ha disposto il sequestro.