Tra luglio e agosto, da Torgnon a La Thuile
Giunta alla ventitreesima edizione, "Alpages Ouverts" si conferma come un evento fisso dell'estate valdostana ribadendo l'obiettivo di "far scoprire i segreti dell'alpeggio attraverso il racconto diretto degli allevatori che, nei cento giorni di lavoro in montagna, si dedicano alla produzione casearia e alla cura di animali e paesaggio".
Sei gli appuntamenti in calendario: 9 luglio Comianaz (Torgnon), 23 luglio Veplace (Nus), 3 agosto Menouve (Etroubles), 6 agosto La Manda (Valtournenche), 17 agosto Champlong (Verrayes), 22 agosto Barmettes (La Thuile). Organizzata dall'Association régionale des eleveurs valdôtains (Arev), la manifestazione si propone di far conoscere "il forte legame che esiste fra la conservazione della biodiversità, il paesaggio, le razze allevate, il lavoro dell'uomo e i prodotti caseari che in alpeggio vengono realizzati: in questo contesto i temi di benessere animale, sostenibilità ed ecocompatibilità sono evidenti e rimangono nel visitatore in termini di emozioni vissute in una giornata del tutto singolare".
"Il visitatore può apprezzare un esempio di sostenibilità - si legge in una nota - grazie al mantenimento di un equilibrio ambientale manifestatosi attraverso la creazione di scenari e paesaggi ordinati, ben strutturati e in grado di fornire non solo risorse economiche ma anche importanti spazi creativi e ricreativi per la nostra società. In questo senso ci sentiamo di dire che in Valle d'Aosta la zootecnia ha avuto un ruolo di tutela ambientale, ben prima che le leggi lo imponessero".