Il 24 settembre parata per tutelare tutte le minoranze
Il 24 settembre si svolgerà il primo Aosta Pride. "E' un momento storico per la comunità valdostana, in tempi piuttosto bui come confermano la sentenza sull'aborto negli Usa o l'attentato all'Oslo Pride. Il Pride vuole tutelare tutte le minoranze, non solo i gay. Noi vogliamo che sia un Pride di comunità e invito i valdostani a partecipare, anche quelli che non fanno parte della comunità 'queer' ma che hanno a cuore i diritti" ha commentato Giulio Gasperini, presidente dell'Arcigay Vda.
I dettagli della manifestazione sono in corso di definizione. Il logo richiama gli anni '70 e il Teatro Romano, uno dei simboli della città. E' online inoltre il sito Aostapride.it così come i canali social ed è stata avviata una raccolta fondi per finanziare l'evento. "Non ci sarà solo la parata del 24 settembre - ha proseguito Gasperini - e nella settimana precedente ci saranno numerosi eventi culturali diretti alla popolazione valdostana". Il percorso del Pride partirà da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e si concluderà in piazza Chanoux.
"Il nostro obiettivo - ha detto Marco Giusta del Piemonte Pride - è di dare visibilità alle altre storie, quelle marginalizzate".
Per l'assessora comunale Clotilde Forcellati "è l'occasione per coinvolgere i cittadini su temi che non sempre sono stati affrontati". L'assessore Samuele Tedesco ha rivolto l'attenzione "al ricco programma di iniziative culturali che precederà l'evento". Il comitato organizzatore, di cui fanno parte numerose associazioni, ha anche elaborato un documento politico che tocca varie tematiche, dalla sanità alla scuola, dal lavoro agli anziani, dall'antirazzismo all'antifascismo.