Siccità: Coldiretti Vda, acqua dimezzata e pascoli in crisi

Valle D'Aosta

Nicoletta, 'senza piogge rischio di anticipare la désarpa'

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"Alcuni che hanno monticato in questi giorni hanno trovato in diverse zone la risorsa idrica dimezzata. In alpeggio non vivono con l'acquedotto ma con le fontane e le falde: sicuramente se andrà avanti così anche la désarpa potrà essere anticipata, a meno di trovare soluzioni tecniche per portare l'acqua". Così Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d'Aosta, commenta gli effetti della siccità in ambito agricolo. "In questa fase - spiega - si sta sciogliendo un po' tutto. Abbiamo una stagiona anticipata e non abbiamo una scorta. Sicuramente entreremo in crisi, alcune zone lo sono già, altre lo faranno nei prossimi giorni, a meno che non arrivino piogge costanti". Se la siccità dovesse proseguire "ci saranno ragionamenti pesanti e forti" da fare.
    "Tutte le vallate - prosegue Nicoletta - che non hanno ghiacciai alle spalle entrano già in crisi. Alcuni consorzi di miglioramento fondiario si trovano già nella fase di razionalizzazione. Bisogna, credo, trovare delle linee guide per far capire che, a livello di priorità, subito dopo l'uso civile arriva quello agricolo. Il rischio di non poter irrigare sarebbe un problema per la catena di approvvigionamento alimentare. I consorzi di miglioramento fondiario devono essere in qualche modo guidati. Ci deve essere una linea, se non prefettizia, almeno politica, un coordinamento. Da decenni sosteniamo la necessità di realizzare di una rete di microbacini, che potrebbero costare poco e non sarebbero impattanti in termini di paesaggio. Purtroppo stiamo pagando adesso la non lungimiranza dei nostri amministratori in passato".
   

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