Emerge dal rapporto dell'università Cattolica del Sacro Cuore
La percentuale di over 65 in Valle d'Aosta che nella stagione 2020-2021 avevano copertura vaccinale è 13 punti sotto la media nazionale. Nel dettaglio, il valore nazionale è del 65,3% mentre in Valle d'Aosta si ferma al 52,6%.
Emerge dal rapporto dell'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle regioni italiane, nato su iniziativa dell'università Cattolica del Sacro Cuore.
Fra i molti ambiti analizzati, uno riguarda il tasso di fecondità dal 2007 al 2020: "Considerando l'intero periodo nella regione il tasso di fecondità è diminuito del 16,9% (valore nazionale -11,4%)". Nel 2020, il tasso di fecondità totale era di 1,23 figli per donna, contro un valore nazionale di 1,24 figli per donna, "risultando inferiore al livello di sostituzione (circa 2,1 figli per donna) che garantirebbe il ricambio generazionale". In linea con la media nazionale la speranza di vita alla nascita nel 2021, pari a 81,1 anni per gli uomini e 84,3 per le donne mentre i dati sulla mortalità nel 2019 "risultano pari a 107,8 per ogni 10 mila uomini (102,5 Italia) e 64,5 ogni 10 mila donne (68,2).
Rispetto agli stili di vita i fumatori over 14 in Valle d'Aosta nel 2020 erano il 16% della popolazione (valore nazionale 18%) ed è sotto la media anche la prevalenza di persone in sovrappeso (32% contro un valore italiano del 36,1%). Sovrapponibile al valore nazionale la prevalenza di persone obese, nel 2021 intorno all'11% mentre rispetto al periodo dal 2007 al 2020, a fronte di un andamento lineare a livello nazionale, in Valle d'Aosta si è registrato un aumento del 20% (Italia 16,2%).
Calano le prestazioni in ambito ortopedico: nella regione alpina la percentuale di pazienti over 65 operati entro due giorni per frattura del collo del femore nel 2020 era pari al 59,3%, contro una media nazionale del 71,1. "Valore inferiore di circa il 4% rispetto all'anno precedente".