'L'ho incrociato a monte di Lillaz', circoscritta area ricerche
Una segnalazione ritenuta abbastanza attendibile dai soccorritori sta indirizzando in un'area più circoscritta le ricerche di Raphael Rinaldi, il cinquantenne triestino disperso da domenica 22 maggio a Cogne. Proprio quel giorno, chi ha avvisato i carabinieri avrebbe incrociato l'escursionista in un sentiero nell'area della paleofrana di Lillaz, in zona Punta Fenilia, riconoscendolo grazie alla foto diffusa dai familiari per facilitare le ricerche. Un itinerario panoramico compatibile rispetto alla posizione dell'auto parcheggiata proprio nella frazione di Lillaz. Fino a questo momento mancavano indicazioni precise sul suo percorso e le ricerche coprivano un'area molto vasta.
Al momento tuttavia non sono emerse tracce del fisioterapista sportivo residente a Londra e domiciliato a Chamonix (Francia).
Nel pomeriggio è in programma una riunione per decidere come proseguire le operazioni dopo quattro giorni di ricerche.
Rinaldi era arrivato a Cogne per fare un'uscita in montagna e incontrare il fratello che lavora al seguito del Giro d'Italia (domenica scorsa arrivava ai piedi del Gran Paradiso la tappa partita da Rivarolo Canavese). Dopo avergli mandato un messaggio vocale ("Vado a fare un'escursione, ci vediamo dopo") non ha più dato sue notizie. Una collega della clinica di Chamonix, dove Raphael Rinaldi lavora, ha segnato martedì che il 50enne non si era presentato. Così il giorno seguente sono scattate le ricerche, a cui partecipano Soccorso alpino valdostano, Guardia di finanza, vigili del fuoco e forestali.