Dopo i sopralluoghi dei periti disposto dissequestro autorimessa
La procura di Aosta ha disposto il dissequestro del cantiere nella casa di villeggiatura di Ollomont (Aosta) della ministra Marta Cartabia, dove il 3 maggio scorso è morto in un incidente sul lavoro l'operaio 38enne Costantin Cobanel, colpito da una putrella metallica. Tocca ai carabinieri notificare il provvedimento del pm Francesco Pizzato. I sigilli erano stati posti all'autorimessa e a un'area esterna, dove erano in corso i lavori per ampliare l'ingresso.
Dopo i sopralluoghi svolti dai periti nei giorni scorsi non è quindi più necessario mantenere sotto sequestro la zona. Secondo il consulente nominato dalla famiglia dell'operaio morto c'è una operazione non corretta all'origine dell'incidente sul lavoro.
Al termine del primo sopralluogo nel cantiere del 13 maggio scorso, durato oltre tre ore, l'ingegnere Paolo Verdoia aveva detto infatti che "probabilmente" la putrella "da 400 chili" era stata caricata sopra la benna di un piccolo escavatore prima di colpire Cobanel: una manovra ritenuta errata dal professionista.
Secondo gli inquirenti insieme alla vittima, al momento dell'incidente, c'era solo Massimo Facchini, titolare di una ditta di Gignod incaricata dei lavori e unico indagato nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo. Al sopralluogo aveva partecipato anche l'ingegnere Piergiorgio Venturella, nominato dall'impresario. Gli ingegneri incaricati dalla procura di Aosta, Fabrizio Mario Vinardi e Andrea Infuso, hanno 60 giorni per consegnare la loro relazione.