Ancora sospesi gli interventi programmati
All'ospedale Umberto Parini di Aosta mancano 56 posti letto, anche a fronte della grave carenza di personale infermieristico. Il Pronto soccorso è sovraffollato e i pazienti che necessitano di un ricovero sono costretti a ore di attesa prima di poter arrivare in reparto. "Fuori dalla Valle d'Aosta il problema del sovraffollamento dei Pronto soccorso è noto - spiega il direttore sanitario dell'Usl, Guido Giardini -.
Qui avere un 'ingorgo' era un fenomeno sconosciuto. Per risolvere il cosiddetto 'boarding', pazienti in attesa di ricovero per cui non c'è un posto letto, la strategia più rapida in assoluto è sospendere i ricoveri elettivi. Per fortuna, non abbiamo la coda di ambulanze fuori, il problema del sovraffollamento è interno".
I 56 posti letto ordinari che mancano al Parini derivano dai due reparti Covid ancora aperti, da 10 posti letto non attivi in Urologia e 10 in Chirurgia, in quanto il personale infermieristico è stato adibito alle cure Covid.
"Mancano posti letto e le esigenze del Pronto soccorso sono quelle che sono: ci sono vari ricoveri al giorno, anche legati a patologie serie aggravatesi probabilmente dalla pandemia, che ha tenuto lontana molta gente dai controlli. Sono malati non semplici, sia di area medica sia chirurgica. Poi, con le urgenze, i letti si saturano", conclude Giardini.
Al momento l'Usl non è in grado di riattivare le attività chirurgiche programmate - sospese lo scorso giovedì a causa del sovraffollamento che ancora persiste del Pronto soccorso "dal momento che non c'è stata una riduzione dei casi Covid".