Foto e dipinti sull'Armée, 'si denuncia la follia della guerra'
La figura di Napoleone, la vita all'interno delle sue guarnigioni, il legame storico con il Forte di Bard posto prima sotto assedio, poi sconfitto e successivamente fatto radere al suolo: da questi temi comuni parte la riflessione a due voci di Andrea Ventura, pittore, e di suo fratello gemello Paolo, fotografo, che presentano due distinti progetti nell'ambito della mostra 'Napoléon. Andrea e Paolo Ventura'. L'esposizione, allestita nelle sale delle Cannoniere del Forte di Bard, sarà aperta al pubblico dall'11 marzo al 5 giugno 2022. Andrea Ventura propone il lavoro intitolato 'Epidemics of Nostalgia' (2021, serie di tredici opere a colori acrilici su carta, dimensioni varie), uno stato d'animo molto diffuso tra le fila degli eserciti di Napoleone impegnati sui fronti europei all'inizio dell'Ottocento. Paolo Ventura si è ispirato invece all'assedio del Forte di Bard avvenuto nel Maggio del 1800 da parte delle truppe francesi, per realizzare una serie di undici inedite opere.
"Quando abbiamo immaginato l'esposizione, quale estremo grido di denuncia nei confronti della follia della guerra, mai avremmo pensato che la guerra potesse arrivare così vicino a noi, con ancora un nuovo fronte", spiega la presidente del Forte di Bard, Ornella Badery. "Confidiamo - aggiunge - che il momento sia opportuno, una volta di più, per denunciare gli orrori, fisici e psicologici, che la guerra produce e rinnegare questo strumento quale elemento di risoluzione dei conflitti".