Lavevaz, preparare risposta armonica a possibile emergenza
In Valle d'Aosta è stato attivato un tavolo di coordinamento tra i soggetti che sul territorio possono essere coinvolti nell'eventuale prima accoglienza di profughi provenienti dall'Ucraina. Lo comunica l'amministrazione regionale al termine di un incontro tra i rappresentanti delle strutture regionali coinvolte, della Protezione civile, dei Comuni, della Croce Rossa Italiana, della Caritas e dei soggetti del Terzo settore che possono essere attivati per dare risposta all'ospitalità di chi dovesse giungere in Valle d'Aosta a causa del conflitto in corso.
"Questo confronto operativo - dichiara il Presidente della Regione, Erik Lavevaz - mira a preparare una risposta istituzionale armonica alla possibile emergenza. Anche la nostra realtà si è dimostrata sensibile e solidale, e numerose sono le disponibilità manifestate dalle diverse anime del territorio: la nostra volontà è quella di agire in maniera coordinata, all'interno di un quadro nazionale ed europeo, per dimostrare una solidarietà fattiva a chi dovesse fuggire a causa dell'emergenza". Quest'azione - conclude Lavevaz - si accompagna al "sentimento di solidarietà che vogliamo trasmettere ai cittadini ucraini che risiedono in Valle d'Aosta. Più di 300 persone di nazionalità ucraina vivono stabilmente nella nostra regione, in un esempio di integrazione che evidenzia il fondamento della convivenza tra i popoli europei: una convivenza fatta di rispetto, di confronto e di rifiuto di quella violenza che ha lasciato tracce indelebili nella storia del nostro continente. È un insegnamento di fratellanza cui dobbiamo guardare oggi più che mai".