Presentata la 20/a edizione della tre giorni di competizione
Un "garone" da 2.400 metri di dislivello in salita con partenza dal centro di La Thuile e arrivo a Valgrisenche. È una delle novità del 20/o Millet Tour du Rutor Extreme, fra le più spettacolari gare a coppie scialpinistiche in calendario dal 31 marzo al 2 aprile nei comuni di Arvier, Valgrisenche e La Thuile.
Il percorso per la prova inaugurale è stato disegnato dalla guida alpina Marco Camandona e dal suo gruppo di tracciatori e ricalcherà in parte l'itinerario del 1933 che viene identificato come "prima edizione" del Tour du Rutor, chiamata al tempo "Trofeo del Rutor". Sarà "una tappa straordinaria su uno dei ghiacciai più grandi della Valle, è un orgoglio tornare a solcare quei terreni che sono stati fucina di grandi atleti", dice Camandona. Il secondo giorno sarà caratterizzato da "una tappa più nervosa e moderna" con tre salite e un tratto alpinistico che porta alla cima dell'Alpe Vieille, per poi scendere nel vallone di San Grato e risalire su un pendio che porterà in picchiata verso il traguardo. La tappa è stata studiata per "dare respiro agli atleti" in vista dell'ultima giornata, dove si tornerà a Planaval per "la parte finale, la ciliegina sulla torta della manifestazione".
La versione moderna della competizione - organizzata dallo sci club Corrado Gex, sotto la direzione tecnica di Camandona, e con main sponsor la Millet Mountain - nasce nel 1995 e nel complesso ci saranno 7500 metri di dislivello positivo, 30 cambi di assetto e 105 km, 60 km di salite, 45 km di free ride 6 km di creste e canali, 4 bivacchi elitrasportabili e il superamento dei 3 mila in ogni tappa. Tagliare il traguardo di Planaval in questa edizione del ventennale "sarà ancora di più motivo di orgoglio e soddisfazione visto che l'unica tappa italiana 2022 di La Grande Course sarà chiamata a decretare i campioni del mondo Long Distance Ismf (International Skimountaineering Federation)", aggiungono gli organizzatori.