Uberti (Usl), vacciniamo sempre meno. Contagio rallenta ancora
Rallenta la diffusione del Covid-19 in Valle d'Aosta dove la nuova emergenza è data dalla drastica riduzione del numero di vaccinati. "Vacciniamo meno di un terzo delle persone che potremmo vaccinare, i numeri si sono ulteriormente ridotti e per questo valuteremo come riorganizzare il piano" spiega il direttore generale dell'Usl Massimo Uberti.
"Le statistiche di dicono che le sedi periferiche, aperte solo alcuni giorni alla settimana, sono abbastanza piene - aggiunge - mentre al drive-in di Aosta e a Pollein, dove c'è maggiore offerta, ci sono molti meno prenotati. Valuteremo in base alle aree e alle fasce di popolazione cosa tenere aperto".
Nella regione alpina - secondo i dati della Fondazione Gimbe - il 76,3% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale (media nazionale 80,9%) a cui si deve aggiungere un ulteriore 4% che ha ricevuto solo la prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 85,8% (79,6%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari allo 11,5% (14,5%) .
Meno preoccupazioni si registrano sul fronte epidemiologico: "Ormai c'è una stabile riduzione sia dei casi positivi sia, soprattutto, dei ricoveri. Ora ci apprestiamo a fare passi indietro rispetto ai reparti Covid, per farli tornare gradualmente alle loro attività ordinarie e iniziare a recuperare le attività non urgenti che erano state sospese" prosegue Uberti. Nella settimana dal 26 gennaio al primo febbraio - sottolinea la Fondazione Gimbe - in Valle d'Aosta "si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (3.599)" e "si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-33,6%) rispetto alla settimana precedente". Restano sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (39,9%) e in terapia intensiva (17,6%) occupati da pazienti Covid-19. I nuovi casi positivi per 100.000 abitanti sono stati 1.453 (la scorsa settimana era 2.222). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 149 nuovi casi positivi e non ci sono stati decessi. Le guarigioni sono state 173. Il numero di attuali contagiati scende a 3.769, di cui 61 ricoverati all'ospedale (cinque in terapia intensiva).