"Oggi si alimenta odio invece che unione"
"Il Governo regionale è stato incapace di mettere in atto una qualsivoglia forma di progettazione lungimirante in grado di valutare i rischi ed elaborare strategie alternative per garantire la sicurezza sanitaria ed economica della nostra comunità". Lo dichiara il presidente di Pour l'Autonomie, Aldo Di Marco, commentando l'ingresso della regione alpina in zona arancione.
"Due anni di emergenza pandemica avrebbero dovuto insegnare che non ci sono certezze assolute - prosegue - e ogni proclama basato su pretese tali è destinato a scontrarsi con la realtà, ma pare che la lezione sia rimasta lettera morta per la nostra Giunta che si trova sempre a dover rincorrere dagli eventi mentre invece sarebbe ben più saggio anticiparli o almeno saperli gestire".
"In un frangente così difficile per la nostra Regione - conclude Di Marco - ci saremmo aspettati che lo spirito di comunità prevalesse sulle controversie tra i diversi schieramenti e che quindi le forze di maggioranza collaborassero attivamente con quelle di minoranza per dare soluzioni. Per contro quello a cui oggi invece assistiamo è uno sconfortante spettacolo in cui si preferisce rifiutare il confronto piuttosto che aprirsi a nuove visioni condivise, individuare un nemico anziché assumersi l'onere di scelte che hanno mancato l'obiettivo, e alimentare l'odio invece che l'unione. Prendiamo le distanze da questo modo di concepire la politica e di ricoprire una carica rappresentativa. La compattezza necessaria ad uscire da questa crisi non si ottiene con soluzioni divisive o 'trattamenti speciali' di oscura memoria, bensì mantenendo ben saldi i valori di rispetto e condivisione che da sempre ci hanno caratterizzato come comunità".