Corte costituzionale, legittima norma per attrarre sanitari
Non sono incostituzionali le indennità stabilite con assestamento di bilancio dal Consiglio Valle (legge numero 8 del 13 luglio 2020) nell'ambito della gestione dei primi mesi di pandemia da Covid-19. Lo ha stabilito la Consulta, bocciando il ricorso promosso dall'allora presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte il 7 agosto 2020.
In particolare sono "non fondate" le questioni di legittimità relative all'indennità sanitaria valdostana destinata alla dirigenza medica, sanitaria e veterinaria che si impegna a restare in servizio presso l'Usl per un arco di tempo determinato e quelle contro l'indennità una-tantum per i lavoratori (a partire dagli Oss) delle Unités des Communes valdôtaines e del Comune di Aosta che hanno lavorato nelle microcomunità e nell'assistenza domiciliare nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità posta nei confronti dell'indennità disagio una tantum, pari a euro 20 euro lordi per ogni giornata effettivamente lavorata, a vantaggio del personale del Dipartimento protezione civile e vigili del fuoco che ha fronteggiato l'emergenza epidemiologica nei mesi di marzo e aprile 2020.
E' stata dichiarata legittima anche la possibilità di deroghe per le assunzioni nel 2020, per far fronte all'emergenza Covid, da parte dell'amministrazione regionale e degli enti locali.
La Consulta ha dichiarato estinto il ricorso riguardante l'Indennità una-tantum per i lavoratori dell'azienda Usl coinvolti nell'emergenza Covid-19, poiché abrogata con altra legge regionale nel dicembre 2020.