Covid, sindacato primari Vda 'cure urgenti garantite'

Valle D'Aosta

Dopo querelle oo.ss. sanità e Usl, 'rispettato piano aziendale'

Il sindacato Anpo Valle d'Aosta, associazione dei primari ospedalieri, si inserisce nella querelle sulla gestione dell'emergenza pandemica tra l'Usl e le organizzazioni dei lavoratori della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e del comparto (come infermieri e oss).
    "La ripartizione dell'impegno a curare i pazienti affetti da Covid 19 su tutte le specialità cliniche - si legge in una nota di Anpo - permette all'ospedale di proseguire nella sua missione, prendendo in carico tutti i malati che hanno bisogno di cure urgenti". Replicando ai lavoratori che avevano riferito di essere stati "bypassati" dall'azienda sanitaria, "i primari e tutti i responsabili di struttura" riferiscono invece di essere "stati coinvolti tempestivamente nelle scelte aziendali al fine di potere affrontare i bisogni dei malati affetti da Covid 19 e mantenendo, là dove è possibile, le attività 'ordinarie', non di emergenza-urgenza, nel rispetto del piano aziendale e delle indicazioni nazionali".
    Secondo i primari "l'etica della nostra professione ci impone dunque di mettere da parte le faziosità, di rispettare il giuramento di Ippocrate mettendoci, 'in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente', attenuando il più possibile l'impatto del virus". Quindi "questo è il momento di unire le forze di tutti, nei confronti di un virus terribile, che sta stravolgendo la salute e la vita sociale lavorativa". 
   

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