Ambiente: Uv, necessario spiegare progetto Cime Bianche

Valle D'Aosta

"Impatto ambientale è minimo"

"E' necessario spiegare questo progetto, raccontarlo ai valdostani e divulgare i dettagli di quello che sarà un patrimonio di tutti. Questa necessità è impellente, perché chi in questo momento osteggia la sola progettazione dell'impianto lo fa a gran voce". E' quanto si legge in una nota dell'Union valdotaine al termine della riunione della Table des Syndics che ha affrontato il tema del collegamento intervallivo di Cime Bianche. Collegamento che "permetterà la creazione di un domaine skiable di dimensioni talmente importanti da diventare attrattivo, per la sua straordinarietà, a un plafond di turisti che verranno da tutto il mondo per ammirare un paradiso sciabile che si snoderà in due Stati diversi, attraversando non solo tre Regioni, ma anche tre culture diverse, quella germanofona, quella italiana e quella francese". "L'impatto ambientale, studiato e analizzato non solo dalla progettazione in corso, ma da altri studi eseguiti nel passato - si legge ancora - è minimo. Le ricadute positive future sono enormi. Perché accanirsi così tanto? Forse perché quello di Cime Bianche è un tema aggregante, è un tema 'politicamente aggregante', perché parlando per simboli, proponendo la bella foto del laghetto, presagendo fasullamente che sul laghetto comparirà un ecomostro fa leva sulla 'pancia' di persone perbene. Persone perbene che credono alle parole di chi, invece, ha trovato il cavallo di troia per far breccia nel cuore della gente, per aggregare attorno al vallone di Cime bianche diverse sensibilità politiche che si alleano e si preparano a far campagna elettorale".
   

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