Cgil Funzione pubblica, ci vuole buon senso
"Solo 44 candidati hanno superato la prova di francese per il concorso rivolto agli infermieri". Lo fa sapere, in una nota, la Cgil Funzione pubblica. I candidati alla partenza erano "200, con 38 esonerati" e "comunque la si pensi è una prova che costituisce un ostacolo per l'aspirante infermiere".
"Ci era stato promesso che tutti gli idonei superata la prova di francese, sarebbero stati reclutati per dare man forte ai loro colleghi stremati - aggiunge il segretario generale della Cgil Fp, Igor De Belli -. Così non è stato. Senza contare che vediamo sfumare anche quel barlume di speranza di stabilità per i lavoratori precari. Non vogliamo essere pessimisti a prescindere, ma temiamo tempi bui per il recupero delle risorse infermieristiche necessarie all'ospedale Parini".
La quarta ondata si "preannuncia coriacea più del previsto - prosegue De Belli -. Non ci sembra difficile da comprendere che in questa fase il concorso ha una grande importanza per reperire nuove forze lavoro da affiancare agli attuali lavoratori della sanità valdostana, già aspramente provati dalla mole di lavoro che hanno". Anche in una prospettiva "di lungo periodo, bisognerebbe cercare di usare il buon senso e almeno nel settore socio- sanitario, quando si indice un concorso, bisognerebbe interrogarsi sul fatto di dare priorità alle prove sulle competenze, rispetto a quelle sul bilinguismo. Non è più procrastinabile un serio e costruttivo confronto".