Scuola: Dad in Vda, pochi studenti rimasti indietro

Valle D'Aosta

Emerge da report su percezione insegnanti sul primo lockdown

"Nella percezione degli insegnanti in Valle d'Aosta sono pochi gli studenti rimasti indietro durante il periodo della Didattica a distanza ed è emersa la necessità di rimodulare e innovare l'insegnamento". Emerge dal report sulla Didattica a distanza (Dad) adottata dalle scuole e dai singoli insegnanti durante l'emergenza Covid-19. La ricerca nazionale curata dalla Società di ricerca didattica (composta da ricercatori accademici di area pedagogica) è stata presentata da Teresa Grange (Univda) e in Valle d'Aosta si è basata su 310 questionari sottoposti ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado durante il primo lockdown.
    Rispetto alla media nazionale del 2%, in Valle d'Aosta hanno compilato il questionario (100 domande a risposta aperta e chiusa) il 13% degli insegnanti. La fotografia della percezione dei docenti vede come punto di forza della Dad "l'opportunità di usare nuove tecnologie e quindi lo sviluppo di nuove competenze - dice Grange - e un linguaggio più vicino a quello degli studenti. Più criticità nella gestione del tempo di lavoro e la palese difficoltà legata alle modalità di valutazione, a cui gli insegnanti con meno confidenza con le strategie didattiche legate alle competenze, che richiedono strategie di valutazione più sofisticate, hanno faticato ad adattarsi".

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