Vaccini: Ordine medici denuncia, intimidazioni per esenzione

Valle D'Aosta
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Rosset: "Non c'è margine per un confronto sereno"

"Le persone vengono a chiedere le esenzioni dal vaccino anti Covid- 19 con toni molto intimidatori, qualcuno anche accompagnato dall'avvocato. Non c'è più margine per un sereno confronto e una discussione in un clima democratico". A dirlo è Roberto Rosset, presidente dell'Ordine dei medici della Valle d'Aosta.
    Ai medici di base "sono arrivate lettere firmate da pazienti cui si fa riferimento a uno studio legale, una sorta di modello di base, e come Ordine abbiamo dato assistenza legale rispondendo in modo molto sereno e tranquillo. Non posso fare altro che definire queste azioni come intimidatorie, non ho altre parole, il confronto non è più sereno come in passato". I medici "si scontrano oggi con il muro del preconcetto, hanno a che fare con persone non disinformate e con qualche dubbio, ma male informate e di fronte a cui siamo disarmati".
    I medici non vaccinati e sospesi iscritti in Valle d'Aosta sono 14, più altri sei iscritti all'Ordine del Piemonte che esercitano in Valle. "Molti di questi - conclude Rosset - però non erano già più in servizio prima. L'impatto sui servizi riguarda uno o due medici i cui pazienti saranno redistribuiti.
    La sospensione non vuole essere una punizione, ma uno strumento per prevenire il contagio e tutelare la sanità pubblica".

"Va precisato - aggiunge Rosset - che la stragrande maggioranza delle persone, sia nella prima fase vaccinale sia in questo periodo, si sta comportando in modo assolutamente sereno e permettono un confronto costruttivo". Anche se "ci sono stati dei tentativi intimidatori si tratta di pochi casi sul totale delle persone che si sono sottoposte a vaccino con serenità, che sono molte e questo è un merito della popolazione valdostana. Siamo sull'ordine di una ventina e sono stati gestiti al meglio da parte dei medici".

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