Consiglio Valle straordinario, opposizioni abbandonano aula

Valle D'Aosta
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Lavori proseguono, ddl discussi da assemblea dimezzata

Lega VdA e Pour l'Autonomie hanno abbandonato l'aula del Consiglio Valle. Al rientro dopo la sospensione iniziale dei lavori, il capogruppo leghista Andrea Manfrin ha posto "con rammarico" la 'questione pregiudiziale' ribadendo che "questo Consiglio non ha i presupposti per riunirsi e deliberare" in considerazione della situazione interna al gruppo Pcp. Posizione sostenuta anche dal capogruppo di PlA Marco Carrel secondo cui "da mercoledì a oggi nulla è cambiato". Carrel ha aggiunto che "ci dispiace non partecipare alla discussione e al voto dei disegni di legge all'ordine del giorno, a partire da quello sugli aiuti anti-crisi" e il leghista Stefano Aggravi ha sottolineato: "Non vogliamo bloccare il percorso di importanti provvedimenti, è che per noi non ci sono le condizioni per partecipare ai lavori".
    La questione pregiudiziale posta dalle opposizioni che chiedevano l'interruzione della seduta è stata respinta (14 sì, 20 no) e i consiglieri di minoranza hanno così abbandonato l'aula. Ora il Consiglio Valle ha iniziato la discussione dei ddl con 20 presenti su 35. 

"Dallo scorso mercoledì nulla è cambiato, per questo abbiamo posto la questione pregiudiziale e, se non verrà approvato lasceremo i lavori come fatto una settimana fa. Spiace comunque non partecipare al voto: si tratta peraltro di provvedimenti che ci hanno visto impegnati in prima persona" ha sottolineato Marco Carrel (Pour l'Autonomie). Stefano Aggravi (Lega Vda) ha aggiunto: "La situazione è paradossale: vorrei un richiamo nei confronti del Presidente della seconda Commissione, che in un comunicato ha parlato di azioni strumentali da parte dei Commissari di opposizione. Noi non abbiamo votato il disegno di legge in Commissione per coerenza con quanto sostenuto nello scorso Consiglio, ma vorrei ricordare che abbiamo partecipato al percorso di elaborazione del provvedimento proprio per dare un'ulteriore risposta alla pandemia. Il Presidente della Commissione è venuto meno al suo ruolo istituzionale con dichiarazioni politiche che non tutelano tutti i Commissari. Questo per noi è grave". L'assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha quindi evocato "lo spirito di collaborazione reciproca che ha caratterizzato il lavoro sinora svolto dal tavolo politico sulla legge 15 sulle misure di sostegno all'economia regionale, unendo tutto il Consiglio" ed ha auspicato: "Al di là delle posizioni dei vari gruppi, l'importante è continuare con questa stessa collaborazione, perché il lavoro non è terminato: la fase di attuazione prosegue, nell'interesse dei cittadini e delle imprese. Ricordo che c'è un articolo della legge in discussione oggi che riguarda gli investimenti: tutti i gruppi hanno condiviso la decisione di dare corso a un'ulteriore variazione di bilancio per utilizzare tutte le risorse a disposizione e dare risposta alle richieste ancora in corso".

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