Lavoro: Fiom, alla Cas pochi no pass però resta incertezza

Valle D'Aosta
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"Preoccupa lo scollamento fra lavoratori e cittadini"

"In generale, rispetto al fenomeno 'no Green pass', non ci sono state le centinaia di defezioni che temevamo potessero esserci, tuttavia, rimane qualche incertezza", dice Fabrizio Graziola, della Cgil Fiom. Rispetto alla situazione alla Cogne Acciai Speciali, "il numero di persone sospese perché non avevano il Green pass è contenuto: in sei si sono presentati venerdì in fabbrica senza possederlo e sono stati sospesi, in 20 hanno comunicato su base volontaria all'azienda di non averlo, e fra questi la metà ha già fatto il vaccino o è in lista per farlo". Sono state "15 le persone in mutua mentre l'adesione allo sciopero indetto dalla Fisi, 'sindacato' che mi lascia molte perplessità, è stata bassissima". Più complicato in questo quadro "il discorso relativo alle ferie, non si può sapere quanti lavoratori non ci saranno la prossima settimana, fra chi farà o non farà il tampone, chi si vaccinerà, chi aderirà allo sciopero della Fisi.
    Di conseguenza è difficile anche prevederle. In ogni caso si tratta di problemi, quelli relativi alle ferie, che c'erano già prima di pandemia e Green pass. Su questo tema faremo delle riunioni ad hoc con l'azienda". Alla luce di una situazione "che non ha visto reparti bloccati e non prevede variazioni su questo fronte o problemi sulla mancata produzione, quello che preoccupa è lo scollamento fra lavoratori e cittadini, sindacato e istituzioni. La gente riversa le colpe sul sindacato, che non fa le leggi, e il rischio è che aumentino le tensioni sociali".

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