Energia: Cva, investimenti per 617 mln fino a 2025

Valle D'Aosta

Gruppo valdostano vuole rafforzare ruolo in settore rinnovabili

La Compagnia valdostana delle acque, gruppo idroelettrico di proprietà della Regione Valle d'Aosta, effettuerà nei prossimi 5 anni investimenti per 617 milioni di euro per rafforzare il proprio ruolo nel settore delle fonti rinnovabili. E' quanto è emerso oggi ad Aosta nel corso della presentazione alla Giunta regionale valdostana del piano strategico della società, che prevede di incrementare entro il 2025 la potenza installata di 444 megawatt. Per il solo sviluppo di nuovi impianti di produzione da fonte eolica e solare sono previsti 379 milioni di euro.

"Assieme agli altri investimenti previsti, porteranno ad un incremento dell'Ebitda atteso di circa 39,3 milioni di euro", ha spiegato il presidente di Cva, Marco Cantamessa. Un consolidamento del ruolo di Cva che "porterà anche un rafforzamento della posizione finanziaria del gruppo, che già a partire dal 2024 avrà la possibilità di liberare risorse utili alla partecipazione alle gare per la riassegnazione delle concessioni idroelettriche di grande derivazione e per lanciare importanti interventi di revamping sulle proprie infrastrutture idroelettriche", ha aggiunto Cantamessa, annunciando "la possibilità di incrementare l'erogazione di dividendi all'azionista". Secondo l'amministratore delegato Enrico De Girolamo "si tratta di un progetto molto ambizioso, che riguarda il quinquennio 2021-2025, ma con un outlook al 2029: data per noi fondamentale perché vede il rinnovo delle concessioni idroelettriche". 

Le priorità sulle quali si focalizza il piano industriale del gruppo idroelettrico Cva, presentato oggi alla Giunta regionale, sono sei: oltre agli interventi su concessioni idroelettriche e crescita nella produzione di energia da altre fonti rinnovabili, la creazione di una business unit dedicata all'efficienza energetica, investimenti nella rete di distribuzione, la definizione di un nuovo piano commerciale e lo sviluppo delle attività di open innovation.

"Cva vuole porsi come protagonista nel decennio di transizione energetica nel quale stiamo entrando - ha ancora spiegato l'amministratore delegato Enrico De Girolamo - rafforzando il proprio posizionamento a livello nazionale, e confermando il proprio ruolo chiave nel rilancio dell'economia regionale, anche attraverso una particolare attenzione al territorio e al suo processo di decarbonizzazione, con un occhio puntato all'idrogeno verde".

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