Ristori e liquidità, abbuono bollette Cva, stop tributi e mutui
L'Adava ha chiesto nuove misure straordinarie alla giunta regionale della Valle d'Aosta "a compensazione della mancata riapertura per le prossime festività natalizie".
"L'erogazione di adeguati ristori regionali, integrativi rispetto a quelli nazionali, destinati a tutte le attività turistico ricettive riconosciute da una norma regionale" e "un impegno di sensibilizzazione a livello di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome affinché" vengano "introdotti dei ristori consoni" sono le prime richieste contenute in una missiva del 3 dicembre. Filippo Gérard, presidente degli albergatori, ha chiesto poi la "soppressione temporanea" di Imu, Tari, Tosap, Imposta pubblicità e Addizionali Irpef e un intervento "attraverso la partecipata Cva affinché vengano abbuonate tutte le bollette per la fornitura dell'energia elettrica" nel periodo di lockdown. Ma anche la "proroga di un ulteriore anno (rispetto ai due sinora previsti)" della sospensione dei mutui Finaosta, "nonché la possibilità di rinegoziazione su un periodo più lungo dei debiti residui" per le aziende più in difficoltà e "la reintroduzione di un provvedimento di ristrutturazione del debito".
L'Adava richiede inoltre la "proroga di tutte le misure atte a garantire una maggiore liquidità al sistema produttivo regionale attraverso Finaosta e i Confidi", "l'introduzione di specifiche azioni di sostegno alle giovani aziende", l'estensione del provvedimento che prevede i contributi per i contratti di locazione ad uso non abitativo alle imprese "con contratto d'affitto d'azienda rimaste precedentemente escluse" e "il consolidamento ed estensione delle spese ammissibili della misura contenuta nell'art. 52 della l.r. 8/2020 (contributi del 50%) finalizzati a fornire supporto per almeno i prossimi due anni a tutti gli investimenti" che si renderanno necessari nelle strutture ricettive. Gli albergatori, infine, hanno chiesto al governo regionale di farsi portavoce nelle sedi opportune delle richieste di "sospensione del pagamento delle rate dei mutui contratti con il sistema bancario privato e" dell'estensione "al 2021 degli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori del settore turistico ricettivo".