Coronavirus: C. destra, perplessi su annunci nuovi lavori

Valle D'Aosta
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'Anziché legge organica, rischio regole pasticciate'

(ANSA) - AOSTA, 23 APR - "Dopo avere bocciato con il suo voto un nostro ordine del giorno tendente a varare, attraverso legge regionale, regole più snelle e veloci per poter affidare lavori e forniture alle imprese valdostane sul territorio, abbiamo appreso con stupore l'intenzione espressa ieri dal Presidente della Regione facente funzioni, Renzo Testolin, di individuare procedure molto semplificate per valorizzare le imprese edili locali in occasione dell'assegnazione dei lavori nei prossimi mesi". Lo dichiarano in una nota i coordinamenti regionali di Fratelli d'Italia e Forza Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain.
    "Siamo rimasti stupiti - spiegano - perché, anziché prevedere regole più snelle e veloci attraverso una legge regionale organica, come avevamo proposto noi sulla scorta dell'iniziativa virtuosa approvata nella Provincia Autonoma di Trento, l'intenzione sembra essere quella di andare nella direzione di attuare non meglio precisate procedure semplificate nonostante un quadro normativo a monte diverso, il che potrebbe comportare il rischio di contenziosi in sede di assegnazione dei futuri lavori sul territorio, che crediamo sia l'ultima cosa che le imprese valdostane auspicano in questo momento di già grave sofferenza".
    Si dicono anche "molto perplessi a riguardo di soluzioni che rischiano di essere pasticciate e poco trasparenti e che siano limitate ad un solo settore, seppur molto importante, come quello dei lavori edili. La nostra proposta di legge a riguardo è già pronta, la depositeremo nei prossimi giorni, basta avere la volontà politica di discuterla e approvarla, magari nell'ambito di un provvedimento Omnibus per la manutenzione normativa strettamente legata alle ripercussioni economiche dell'emergenza sanitaria".
    "In linea con gli indirizzi espressi sempre in Consiglio regionale, volti alla necessità di adottare misure di indennizzo e di investimento piuttosto che di differimento dei pagamenti o di ulteriore indebitamento per le imprese, - aggiungono - depositeremo inoltre alla commissione consiliare competente una prima proposta concreta mirata, tra le altre cose, al ristoro delle bollette per la fornitura di energia elettrica relative alle partite IVA che abbiano dovuto interrompere la propria attività per effetto dei decreti di chiusura". (ANSA).
   

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