Procura, missive a banche aggravano posizione imputati
Entrano nel fascicolo del futuro processo d'appello per truffa e falso in bilancio sui 140 milioni di euro di fondi regionali erogati alla Casinò de la Vallée spa le lettere di patronage inviate nella primavera 2014 a tre banche creditrici per 19 milioni della casa da gioco dall'allora presidente Augusto Rollandin (che il 23 luglio è stato assolto dall'accusa di abuso d'ufficio continuato e aggravato relativa proprio a quelle missive).
Il pm Eugenia Menichetti l'11 luglio ha scritto, presentando nuovi motivi d'appello, che le tre lettere confermano la "assoluta e completa consapevolezza" di Rollandin e degli ex assessori al Bilancio Mauro Baccega ed Ego Perron "della grave crisi economica in cui versava il Casinò". Ma di "tale illegale ed illegittima situazione" erano anche "al corrente i due amministratori del casinò (Frigerio e Sommo), ai quali le banche chiedevano una qualche garanzia a fronte delle linee di credito, nonché il collegio sindacale".