Vda in circuito Abbonamento Musei

Valle D'Aosta
@ANSA

Dal 28 settembre. Viérin, accordo storico

La Valle d'Aosta entra a far parte del circuito culturale 'Abbonamento musei', che coinvolge più di 150 mila persone (nel 2018 ha superato un milione di ingressi complessivi) proponendo oltre 400 siti culturali tra Piemonte e Lombardia. "E' un accordo storico - ha commentato l'assessore regionale Laurent Viérin - per il mondo della cultura valdostana, che giunge dopo anni di lavoro. Abbiamo investito tanto per far crescere il turismo culturale in Valle d'Aosta e i dati sull'afflusso sono in espansione. Siamo quindi pronti per entrare nel più grande sistema integrato del nord-ovest".
    Sedici sono i siti culturali valdostani che entreranno nella rete: i castelli di Fénis, Issogne, Verres, Castel Savoia, Castello Reale di Sarre, Sarriod de la Tour, Gamba, l'area megalitica, il Museo archeologico regionale, il Teatro romano, il Criptoportico forense, la Chiesa paleocristiana di San Lorenzo e il Centro Saint-Bénin ad Aosta, oltre al Forte di Bard (già convenzionato dal 2006).

"Abbiamo sempre pensato alla Valle d'Aosta come un partner naturale del nostro progetto", ha detto Dino Berardi, presidente dell'Associazione Abbonamento Musei.
"E' un progetto culturale forte e sfidante, sapremo ben figurare nel circuito coni nostri siti", ha concluso Roberto Domaine, sovrintendente ai beni culturali della Valle d'Aosta.
   

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