Cade ultraleggero: "io quasi miracolato"

Valle D'Aosta
@ANSA
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Pilota sopravvissuto,"aereo è entrato in una vite irreversibile'

"Sono quasi un miracolato". Parla dal letto d'ospedale Devis Blanchet, quarantenne sopravvissuto allo schianto dell'aereo ultraleggero in cui ieri, a Torgnon, ha perso la vita il pilota, Corrado Herin, di 53 anni, originario di Fenis, ex campione di slittino e mountain bike. Nel paese della Valtournenche ieri si svolgeva la festa di fine stagione dello sci club dove Herin insegnava, alla presenza anche del figlio di 11 anni.

"L'intenzione era di fare loro un saluto e, se c'erano le condizioni, di lanciare i coriandoli". Ricorda Blanchet: "Non c'era segno di avaria al motore, nessun problema di alcun genere fino a quando, invertendo la rotta verso il centro valle, l'aereo è entrato in una vite irreversibile. Ha fatto due, forse tre giri in picchiata. Siamo finiti contro la parete che sta sotto l'impianto di Torgnon. Siamo rimasti appesi tra le rocce e un grosso albero. Ho notato che il mio compagno perdeva molto sangue dalla testa. Ho cercato di raggiungerlo ma levandomi le cinture sono caduto nel buco".

Quindi, prosegue Devis Blanchet, "mi sono arrampicato di nuovo fino all'aereo e ho chiamato il 118. Ho chiesto l'intervento dell'elisoccorso. Ho spiegato molto bene dove eravamo, ero lucido. L'aereo perdeva carburante, fumava, ho cercato di tirare fuori in tutti i modi il mio amico e grazie all'aiuto di un soccorritore siamo riusciti a metterlo in sicurezza".
Secondo il superstite, anch'egli pilota, le cause possono essere "un guasto improvviso, dato che un testimone ha visto partire un grosso pezzo dall'aereo" oppure "semplicemente c'è stato uno stallo d'ala" che ha fatto "entrare l'aereo in una vite. Nonostante fossimo a un quota di sicurezza non potevamo uscire da una vite del genere". Blanchet è ricoverato nel reparto di ortopedia dell'ospedale Parini di Aosta per politrauma, con una prognosi 30 giorni: ha alcune vertebre incrinate, "un po' di mal di testa" e qualche escoriazione.

"Corrado - ricorda l'amico - era un pilota esperto di montagna, lo siamo entrambi. Abbiamo fatto un percorso insieme dal 2006, siamo sempre stati molto affiatati in questa passione che ci ha accomunato. Escluderei quindi un errore di valutazione, però non posso confermare niente. Non era un pilota inesperto, aveva alle spalle anni di atterraggi. E' stata una fatalità, resta da capire bene cosa sia successo".

L'aeroplano biposto in tandem (con i sedili uno davanti all'altro) era di Corrado Hérin. Si tratta di uno Shock Cub della Zlin Aviation, "un velivolo ultima generazione" sottolinea Blanchet, che aggiunge: "Come previsto, eravamo in contatto radio sulla frequenza 119.95 e in montagna siamo passati sulla 130". Stamane Blanchet è stato sentito anche dai carabinieri, che indagano sull'accaduto. Nel frattempo la procura di Aosta deciderà se disporre l'autopsia sul corpo della vittima.


Cade ultraleggero: pm dispone autopsia ex campione slittino - La procura di Aosta disporrà l'autopsia sul corpo di Corrado Hérin, il cinquantatreenne originario di Fénis, ex campione di slittino e mountain bike, morto domenica in un incidente aereo a Torgnon. Il pm Luca Ceccanti incaricherà martedì il medico legale di svolgere l'esame. Sull'accaduto indaga anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Al fine di accertare le cause dello schianto sono sotto sequestro i resti del velivolo di Hérin. Vigile del fuoco professionista, lascia la compagna Roberta Gyppaz e due figli.
L'aereo, un biposto ultraleggero, era partito da Nus verso le 15 e aveva sorvolato Torgnon per salutare i ragazzi dello sci club del posto, che festeggiavano la fine della stagione sciistica. Per cause da accertare si è poi avvitato su sé stesso, schiantandosi a 1.800 metri di quota, in località Chantorné. All'incidente è sopravvissuto il passeggero, Devis Blanchet, di 40 anni, anch'egli pilota.(ANSA).

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